"Le fonti rinnovabili hanno mille vantaggi; anzi, hanno 988 vantaggi e due difetti." Sole 24 Ore bocciato in aritmetica, logica analitica e tecnologia ed economia delle fonti d'energia.
L'articolo del giorno. Rassegna stampa per i resistenti sui crinali a cura di Alberto Cuppini.
"Alla fine di questa settimana l'Arera dovrà applicare il nuovo aggiornamento tariffario", "già nei prossimi giorni le famiglie sentiranno in pieno la manganellata dei rincari" (e capiranno perchè Mattarella ha fatto svolgere la campagna elettorale in fretta e furia a Ferragosto), "la Confartigianato stima che possano chiudere 881.264 microimprese"...
Così Jacopo Giliberto sul Sole 24 Ore di martedì (annunciato in prima pagina: "I rincari dell'energia spingono la spesa in fonti rinnovabili") nell'articolo "Corsa alle fonti rinnovabili ma le incognite non mancano".
Raccomandiamo, per capirci un po' di più sull'entità di questa "manganellata" (parola tornata - chissà perchè - in auge in queste settimane), di leggere in linea l'articolo di Angela Zoppo su Milano Finanza del 28 settembre "Allarme bollette, rincari del 60%".
Se qualcuno si prendesse la briga di fare un paio di conti capirebbe che, nei prossimi mesi, le famiglie italiane in regime di maggior tutela pagheranno l'energia elettrica circa il triplo di quello che pagavano negli ultimi dodici anni (e che già era uno sproposito a causa degli esagerati incentivi alle rinnovabili) prima che diventasse giuridicamente vincolante, la primavera scorsa, la brillante idea del Green New Deal europeo (ispirato dalla profetessa-bambina Greta Thunberg ed elaborato dalla commissione Von der Leyen) di fare dell'Europa il primo continente "climaticamente neutro" entro il 2050. Ossia, in buona sostanza, di rinunciare nell'arco di una generazione all'uso del fuoco. Niente meno. La guerra, scatenata da Putin proprio grazie agli spaventosi flussi di cassa a suo vantaggio generati dalla cessazione degli investimenti in idrocarburi fossili, ha solo anticipato l'inevitabile tendenza all'esplosione del costo delle bollette energetiche già evidente alla fine della primavera scorsa, in coincidenza della malaccorta decisione europea.
Per meglio valutare le catastrofiche conseguenze che si stanno susseguendo - e che i giornaloni italiani si preoccupano di nascondere - consiglio di leggere gli articoli di Paolo Annoni:
"C’è una narrazione dell’Italia in crescita, dei bonus e dei successi nella riduzione del debito che è sopravvissuta perfino nelle ultime settimane di fronte alla morte per mancanza di energia di una grande parte del sistema produttivo italiano".
In particolare quando l'autore sostiene che, come presupposto ad ogni azione correttiva, è necessario "sfidare la religione della transizione verde europea".
Che deduzione ricava invece l'autorevole Sole 24 Ore?
"Dove si va? Si va verso le fonti rinnovabili di energia, nelle sue mille forme..."
Una bel contorsionismo logico, non c'è che dire. Anche perchè subito dopo l'articolo conclude in questo modo, dando ragione proprio alle nostre argomentazioni dirimenti la diffusione massiva di pale eoliche e pannelli fotovoltaici:
"Le fonti rinnovabili hanno mille vantaggi; anzi, hanno 988 vantaggi e due difetti.
Il primo limite è il fatto che le tecnologie più note, cioè l'eolico e il solare, inseguono l'incerto del meteo e della rotazione del pianeta invece di assecondare i nostri bisogni energetici. Ciò ha una conseguenza. Eolico e solare impongono il bisogno di un costosissimo backup, di una riserva pronta a entrare subito in funzione appena il sole viene appannato da qualche nuvola o appena il vento si placa, come le future smart grid, i nuovi grandi collegamenti di alta tensione, i carissimi e scarsi accumulatori... e così via. Insomma il costo delle fonti rinnovabili è basso nel produrre ma molto esoso nelle conseguenze di ciò che non produce.
Il secondo limite è la bassissima densità: le tre maggiori fonti rinnovabili di energia devono concentrare l'energia impalpabile dispersa su aree vastissime, come i raggi del sole, la pioggia o il vento. Ciò impone un forte ingombro di territorio. E suscita le paure e le insofferenze delle comunità che in quel territorio trovano identità. Un tema che paralizza le autorizzazioni; i proclami, gli impegni e le buone idee si arenano nei cassetti della burocrazia."
Proprio così, avete letto bene: "Le fonti rinnovabili hanno mille vantaggi; anzi, hanno 988 vantaggi e due difetti". Che sarebbe come dire che Hannibal Lecter (ve lo ricordate il cannibale del film interpretato da Anthony Hopkins?) è uomo di mille pregi; anzi, 999 pregi e un difetto.
Diamo la pagella a questo articolo del Sole: 4 in aritmetica, 3 in logica analitica, 2 in tecnologia ed economia delle fonti di energia.
Alberto Cuppini