Di fronte al progetto di installare sullo spartiacque appenninico una centrale eolica industriale, con turbine di acciaio e vetroresina alte 150 metri o più, presentato da AGSM Verona Spa e in esame presso la Regione Toscana, rilanciamo volentieri la civile, sensata e più che condivisibile presa di posizione del Club Alpino Italiano regionale, nella persona del suo Presidente regionale, Giancarlo Tellini.
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Si fatica a non condividere la richiesta di "decisioni che valorizzino il nostro territorio", "orientate a migliorare la qualità dell’ambiente montano", tali da "risolvere i gravi problemi idrogeologici, garantire la stabilità dei versanti e agevolare la qualità della vita delle future generazioni". Tellini sottolinea che la montagna già sconta "anni d’abbandono o di scarsa attenzione", che "hanno determinato gravi danni" per i quali "è arrivato il momento di rimediare con soluzioni virtuose", e che l’emergenza climatica, di cui la montagna è "vittima" già di per sé, "non deve essere un pretesto per ogni e qualsiasi tipo di soluzione". O presunta tale.