Rampini replica ai Verdi

 

Federico Rampini: "Se conoscete un modo per sostituire subito tutte le energie fossili con fonti rinnovabili ditelo a Draghi così non è costretto a cercare soluzioni in Egitto o in Libia per evitare i blackout".

 

L'articolo del giorno. Rassegna stampa per i resistenti sui crinali a cura di Alberto Cuppini.

 

Oggi niente articolo del giorno ma solo la replica di Federico Rampini ad una lettera scritta al Corriere della Sera da tali Angelo Bonelli ed Eleonora Evi (che specificano di essere niente meno che i "Co-portavoce nazionali Europa Verde - Verdi") in risposta ad un suo articolo. Non è necessario leggere l'articolo di Rampini e neppure - tanto meno - la lettera dei "portavoce nazionali", che ripetono le solite filastrocche catastrofistiche da noi ormai imparate a memoria. Proponiamo solo quello che risponde loro Rampini sul Corriere nella rubrica "Interventi e repliche". Penso che si possa fare senza violare il copyright. Anche perchè così facciamo pubblicità al suo libro:

"Se conoscete un modo per sostituire subito tutte le energie fossili con fonti rinnovabili ditelo a Draghi così non è costretto a cercare soluzioni in Egitto o in Libia per evitare i blackout. I danni provocati dall'ambientalismo radical chic nei Paesi poveri li ho documentati nel mio libro "Suicidio occidentale". Nello stesso libro, citando autorevoli scienziati ambientalisti, documento le continue forzature della scienza che gli ultrà dell'ambientalismo operano con i messaggi apocalittici. E per favore smettete di usare contro chi dissente da voi il marchio infame di "negazionista": queste scomuniche confermano che siete diventati una setta religiosa fondamentalista."

Anche qui niente di nuovo nella sostanza. Quello che sta cambiando nel dibattito pubblico sulle "rinnovabili" sono i toni, impensabili pochi mesi fa. Toni sempre più esasperati usati da sempre più politici, economisti, scienziati e giornalisti che ormai non ne possono più degli ambientalisti radical chic, dopo tutti i disastri che hanno contribuito a provocare, e della loro fabulazione delle rinnovabili salvifiche.

Dopo il geyser emotivo del ministro della "Transizione ecologica" Cingolani nell'intervista di giovedì scorso ("lobby dei rinnovabilisti", "narrazione falsa in certi programmi della tv pubblica", "speculazione", "profitti mostruosi"), oggi ci va giù duro anche un opinion leader come Rampini, anche se qui non si parla di lobby. Qui si parla di qualcosa di peggio. Per capire perchè è peggio, oltre a leggere il libro di Rampini, consigliamo anche di rileggere il classico "Allegro ma non troppo" di Carlo Cipolla.

 

Alberto Cuppini