Anche la IEA prende posizione sui blackout che hanno afflitto i cittadini californiani, notizia che, come sottolineava anche l’autorevole rivista ENERGIA, non è ritenuta notiziabile dai nostri media.
Analizziamo gli aspetti principali sottolineati dalla IEA[1].
Il ruolo dei cittadini.
Per la prima volta in 19 anni, l'operatore del sistema elettrico della California, il CAISO, ha preso la decisione in agosto di ordinare alle utility di interrompere l'alimentazione a determinati gruppi di clienti, o di ridurre il carico, in gergo tecnico, come ultima misura per prevenire un collasso completo del sistema.
Per diversi giorni solo le chiamate ai clienti per limitare volontariamente la domanda di elettricità hanno impedito un ulteriore razionamento della potenza. La domanda è stata mantenuta al di sotto dei record di tutti i tempi solo grazie agli straordinari sforzi dei californiani per risparmiare energia. Nuovamente dal 5 al 6 settembre, le chiamate sono state nuovamente determinanti per ridurre lo stress sulla rete, questa volta causato anche dagli incendi.
Questi eventi costituiscono un "semaforo giallo" che giustificherebbe una sana rivalutazione del quadro di sicurezza in qualsiasi sistema elettrico. La California ha un obiettivo del 60% di energie rinnovabili (eolica e solare pricipalmente) entro il 2030. Pertanto, ciò che accadrà in California sarà seguito, non solo dai funzionari locali, ma anche dalla politica, produttori e media mainstream a livello globale.
Probabilmente l’IEA non ascolta i media italiani altrimenti non darebbe per scontata l’attenzione dei nostri Policymakers.
Come già sottolineato in precedenza "La California, per molti aspetti, è come il canarino nelle miniere di carbone" e, per quanto il Governatore della California si sia impegnato a divulgare gli esiti dell’indagine sulle cause alla base dell'evento, le imminenti elezioni americane fanno presagire tempi più lunghi per avere ulteriori informazioni rispetto a quelle già disponibili….
Tre sono le problematiche su cui è necessario riflettere secondo l’IEA.
Il giusto mix
Non vi è dubbio che i sistemi energetici che fanno affidamento su fonti rinnovabili per soddisfare quote crescenti di fabbisogno energetico debbano essere in grado di soddisfare adeguati standard di sicurezza delle risorse e gli eventi dell'ultimo mese dimostrano la necessità di mantenere la flessibilità sull'offerta ed aumentarla dal lato della domanda: non è quello che è accaduto in California dove negli ultimi cinque anni sono stati ritirati 6.000 MW di capacità alimentata a gas e l'unica centrale nucleare rimasta nello stato con 2 256 MW di capacità sarà decommissionata nel prossimo futuro. Inoltre è tutto da dimostrare che la programmata costruzione 1.300 MW di stoccaggio entro la fine del 2024 sarà sufficientemente cautelativa: i primi a scoprirlo saranno nuovamente i cittadini californiani.
Per l’IEA inoltre è una storia di successo la risposta responsabile dei consumatori alle chiamate di emergenza per quanto non sia ancora molto chiaro chi compenserà i clienti per il loro ruolo ed i loro disagi.
Francamente, a nostro avviso, se la tecnologia deve fare appello alla buona volontà degli utenti è molto lontana dall’essere una soluzione affidabile.
L’integrazione regionale
L'integrazione regionale dovrebbe essere considerata uno degli strumenti per mantenere un funzionamento affidabile e flessibile del sistema elettrico ed in questo senso l'esperienza europea al riguardo, in cui molti paesi contemporaneamente riescono a gestire meglio le sfide nei periodi di stress, è molto significativa infatti, come abbiamo documentato, il “verde” Regno Unito durante la pandemia per tenere gli ospedali in funzione ha potuto approvvigionarsi dalle centrali a carbone e nucleari degli altri paesi europei.
La meteorologia
La pianificazione di eventi meteorologici estremi e resilienza climatica richiede maggiore attenzione. Sarà quindi cura dei responsabili politici rispondere alle sfide associate alla garanzia della sicurezza elettrica durante la transizione energetica. I sistemi energetici di tutto il mondo hanno integrato con successo fonti rinnovabili variabili e raggiunto forniture di elettricità stabili grazie ad un'ampia capacità di generazione convenzionale costruita negli ultimi decenni. Se i sistemi di alimentazione possano garantire o meno la flessibilità e la capacità necessarie in futuro è un'altra questione. Pertanto, sottolinea l’IEA, la struttura del mercato dovrebbe migliorare per ricompensare adeguatamente la flessibilità e la capacità dei contributi al sistema e per garantire il giusto livello di investimenti.
I sistemi energetici avranno bisogno di fonti più flessibili per integrare energie rinnovabili più variabili per combattere i cambiamenti climatici, e il cambiamento climatico sta già portando a eventi meteorologici più estremi e crescenti sfide per la sicurezza elettrica legata anche alle sfide legate alle tecnologie digitali ed i conseguenti attacchi informatici.
Giovanni Brussato
1. IEA (2020), California’s power resource challenge holds lessons for clean energy transitions worldwide, IEA, Paris https://www.iea.org/commentaries/california-s-power-resource-challenge-holds-lessons-for-clean-energy-transitions-worldwide