The Wall Street Journal sugli incendi di Los Angeles: "Invece di cercare come Don Chisciotte di cambiare il clima, i politici della California dovrebbero utilizzare i propri fondi nella mitigazione e nell'adattamento agli effetti del cambiamento climatico. Se i democratici che guidano lo Stato credono nella loro stessa propaganda, perchè non spendono i soldi in modi utili anzichè nel green, una transizione energetica verso il nulla? Se gli incendi sono destinati ad essere più comuni, allora rimettere ordine nel sistema idrico sarà essenziale. Ma i governi hanno risorse limitate e devono stabilire delle priorità. E i politici californiani - statali e locali - preferiscono spendere i soldi nei sussidi verdi, che comperano voti, piuttosto che in infrastrutture che si ripagheranno in futuro. Le loro politiche climatiche sono una pura esibizione di virtù per compiacere la lobby climatica."
Dopo le ripetute alluvioni in Emilia Romagna, la legge dantesca del contrappasso pare colpire un'altra prima della classe nella lotta al cambiamento climatico secondo i folli dettami delle COP dell'ONU: pale eoliche, pannelli fotovoltaici, lo sforzo suicida verso il "tutto elettrico" e tutto l'armamentario della retorica green non hanno aiutato neppure la California, ed in particolare Los Angeles, devastata dagli incendi. Proponiamo di seguito la traduzione di alcuni brani tratti dall'editoriale pubblicato sul Wall Street Journal di ieri, dal titolo "California's Climate Time for Choosing", che si potrebbe adattare, mutatis mutandis, a Bologna, all'Emilia-Romagna, all'Italia ma soprattutto all'Unione Europea della commissione Von der Leyen. Ad ennesima testimonianza dell'errore di prospettiva nella scelta delle strategie contro i cambiamenti climatici.
"Gli incendi di Los Angeles sono impressionanti da osservare, e forse sono abbastanza gravi da provocare qualche ripensamento nella classe politica della California. Invece di cercare come Don Chisciotte di cambiare il clima, dovrebbero spendere il loro denaro nella mitigazione e nell'adattamento agli effetti del cambiamento climatico. I democratici danno la colpa degli incendi di Los Angeles al clima che sta cambiando, che è una scusa comoda quando i cittadini si infuriano contro i fallimenti del governo statale e di quello locale. Le prove non supportano la spiegazione del clima siccome (tra le altre ragioni) la California ha avuto un clima secco, e a volte venti con la forza di un uragano, per secoli. Se i democratici che guidano lo Stato credono nella loro stessa propaganda, perchè non spendono i soldi in modi utili anzichè nel green, una transizione energetica verso il nulla?
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L'infrastruttura idrica della regione è stata costruita più di un secolo fa per combattere gli incendi domestici, non roghi come quello di questa settimana... L'enorme richiesta di acqua ha causato una perdita di pressione, che ha reso più difficile pompare acqua verso l'alto per riempire i serbatoi, pieni prima degli incendi, che si erano rapidamente svuotati. Morale della favola: i pompieri hanno dovuto fare affidamento su enormi camion cisterne, alimentati dal buon vecchio diesel.
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Ma rinnovare il sistema idrico per favorire il lavoro dei pompieri è costoso. La locale azienda municipale per l'acqua e l'energia sta lottando, molto semplicemente, per mantenere attivo il sistema già esistente... Le sue tubature in media hanno 60 anni... Se gli incendi sono destinati ad essere più comuni, allora rimettere ordine nel sistema idrico sarà essenziale. Ma i governi hanno risorse limitate e devono stabilire delle priorità. E i politici californiani - statali e locali - preferiscono spendere i soldi nella redistribuzione dei redditi e nei sussidi verdi, che comperano voti, piuttosto che in infrastrutture che si ripagheranno in futuro. I democratici hanno dato priorità in particolare a ridurre le emissioni di CO2 piuttosto che a mitigare gli effetti di un clima variabile. I mandati statali sull'energia rinnovabile hanno forzato la Pacific Gas & Electric Co. a spendere pesantemente su sole, vento e batterie, a discapito dell'aggiornamento delle vecchie linee elettriche che hanno innescato alcuni degli incendi più catastrofici dello Stato.
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Lo Stato spende più nel "combattere" il cambiamento climatico che a prevenirlo. Il budget del Governatore lo scorso anno includeva 2,6 miliardi di dollari per la "resilienza forestale e agli incendi", molto meno dei 14,7 miliardi di dollari destinati ai veicoli a zero-emissioni e alla transizione verso l' "energia pulita". I cento miliardi di dollari della California per il treno proiettile e per le pale eoliche offshore non faranno nulla per prevenire gli incendi o per proteggere le comunità. I sussidi dati al fotovoltaico sui tetti non forniscono nessuna consolazione a chi ha perduto le propria abitazione. Più in generale, niente di quello che la California fa per sussidiare i veicoli elettrici o penalizzare i carburanti fossili avrà il ben che minimo effetto sulla temperatura globale. Le sue riduzioni delle emissioni di CO2 sono rese irrilevanti dagli incrementi realizzati altrove, includendo le emissioni provocate dagli incendi. Le loro politiche climatiche sono una pura esibizione di virtù per compiacere la lobby climatica.
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E' tempo per i democratici di scegliere che cosa è più importante: le loro ossessioni climatiche oppure i cittadini."
Alberto Cuppini